Mercoledì 01 Marzo - LUCCA
Il 05 Marzo nella splendida Villa Bottini di Lucca si terrà un particolare pomeriggio di festa organizzato dalla Compagnia Balestrieri Lucca.
Dalle 15.30 il giardino sarà animato da giochi di bandiere e tamburi mentre gli arcieri e i balestrieri in abiti storici renderanno visitabile il piano interrato della villa, che un tempo ospitava le cucine, per illustrare le tecniche di tiro utilizzate sia per la caccia che per scopi militari e in seguito sportivi.
Alle ore 16.30 nel piano nobile di Villa Bottini avrà inizio lo spettacolo di intrattenimento con danze rinascimentali dal titolo “AMOR OMNIA MINISTRAT” con posti a sedere e alcuni posti in piedi ad ingresso gratuito.
Come è nato lo spettacolo
La voglia di divertirsi e di partecipare ad una festa del primo rinascimento toscano, con tutte le licenze poetiche del caso, sono state le motivazioni che hanno dato vita all’idea dello “spettacolo di Villa Bottini”. Come tutti i progetti piano piano l’idea si è trasformata e concretizzata in uno spettacolo di danze rinascimentali che non voleva essere fine a se stesso, e grazie al lavoro e alla creatività dei soci è diventato una specie di commedia rinascimentale talvolta scherzosa e irriverente con danze di corte e interazione con il pubblico.
Le passate edizioni
Il primo spettacolo realizzato nel 2012 dal titolo “Ballo di primavera” aveva un impronta molto accademica con l’esecuzione di una serie di danze di corte introdotte da una piccola spiegazione circa l’origine del ballo.
Alla fine del 2012 fu la volta del “Ballo d’inverno” a Palazzo Ducale nella sala Ademollo, dove si posero le basi per gli spettacoli di intrattenimento; in quel caso i balli furono intervallati dall’interpretazione di alcuni brani di Novelle lucchesi scritte in volgare da Giovanni Sercambi, reso possibile dalla presenza di due attori che collaborarono con questo progetto.
Nel 2014, si è avuta una nuova evoluzione della rappresentazione grazie all’ingresso in Compagnia di Elisa Simi già regista e attrice teatrale. Portando in scena la manifestazione intitolata “Carnevale Rinascimentale” , per la prima volta gli stessi soci della Compagnia si cimentarono sia nelle danze di corte che nell’interpretazione di alcuni testi Carnascialeschi di Lorenzo De’ Medici ed in brevi improvvisazioni teatrali.
Il 2015 è stato l’anno di “Danze nel Rinascimento: un pomeriggio di festa” in quella occasione lo spettacolo in Villa Bottini era incentrato su due famiglie che tramano per far sposare le rispettive figlie al giovane erede del Gonfaloniere. La teatralità e la coreutica si fondono per dar luogo a situazioni in cui i personaggi modificano le forme di alcune danze per adattarle alla necessità del momento scenico.
E con questo arriviamo all’edizione 2017 “Amor Omnia Ministrat: come far fortuna con gli affari di cuore” che si svolgerà appunto il 05 marzo. Si tratta di uno spettacolo inedito scritto dai soci Elisa Simi e Federico Del Carlo, ispirato alla commedia rinascimentale, al quale parteciperanno anche alcuni dei danzatori principianti che hanno iniziato il corso ad ottobre. Lo spettacolo è articolato in una cornice di testo teatrale molto semplice in cui si inseriscono le danze ricostruite dal gruppo. I nomi dei personaggi sono veri o verosimili, la storia narrata è del tutto immaginaria tuttavia cerca di ricreare uno spaccato di società nobile dell’epoca. L’ambientazione è quella di una festa, che si anima delle tensioni tra una fanciulla e la famiglia che vuole darla in sposa, una sensale di matrimoni, un mercante tornato dopo anni trascorsi lontano da
Lucca… In questo caso le singole danze rispecchiano quanto descritto con i dialoghi ed enfatizzano la dinamica dell’azione.
Nascita del gruppo Danze Antiche
Il gruppo Danze Antiche nasce all’interno della Compagnia Balestrieri Lucca dieci anni fa (2007).
A seguito di una breve esperienza con Maria Luisa Barbera e l’associazione Kinzicadanza, alcuni soci maturarono l’interesse per le origini della danza nel XV sec in Italia e iniziarono un percorso di studi e ricerche che hanno portato, nel 2010, alla collaborazione con l’insegnante Francesca Carignani che si occupa ancora oggi di insegnare nel corso di danze rinascimentali della Compagnia Balestrieri Lucca.
Il gruppo cambia e si rinnova continuamente e oggi conta venti danzatori fra principianti e intermedi che vanno dai 18 ai 45 anni con un repertorio di c.a. venti danze nobili (bassadanze e balli). Le danze sono tratte dai principali manoscritti del ‘400 scritti dai maestri di danza, il primo fra tutti "De arte saltandi et choreas ducendi" di Domenico da Piacenza il quale per primo indica i passi e le musiche di molte danze usate a corte, di cui spesso è l’autore; segue il “De pratica seu arte tripudii vulgare opusculum" di Guglielmo Ebreo noto anche come Giovanni Ambrosio da Pesaro dopo la conversione al cristianesimo, allievo di Domenico da Piacenza, che aggiunge una serie di regole tecniche e di comportamento per l’esecuzione delle danze ovvero Misura, Memoria, Partire di Terreno, Aiere, Maniera, Movimento Corporeo. Importante, in questo periodo, anche Antonio da Cornazzano, poeta e scrittore italiano nonché esperto di balli alla corte degli Sforza che scrisse “Il libro dell’arte del danzare” dedicato a Ippolita figlia del duca Francesco Sforza.
I costumi di Nobili e Dame della Compagnia Balestrieri Lucca sono riproduzioni di abiti rinascimentali, realizzati nel 2010 dalla Sartoria Monaco di Agliana (PT) grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte.
Compagnia Balestrieri Lucca
Bibliografia:
- Storia della danza Italiana, dalle origini ai giorni nostri, Jose’ Sasportes, Edizione Edt Srl, 2011
- Danza, cultura e società nel Rinascimento italiano, Eugenia Casini, Ropa, Francesca Bortoletti, Edizione Ephemeria, 2007
- Trattato dell’arte del Ballo. Testo inedito del secolo XV, Guglielmo Ebreo Pesarese, Ristampa anastatica Gaetano Romagnoli, 1873
Sitografia:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Ebreo_da_Pesaro
- https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_da_Piacenza
- https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Cornazzano
foto delle passate edizioni repertorio
Si ringrazia per le fotografie:
- Emanuele Bonelli
- Francesca Carignani
- Giovanni Pachetti
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