mercoledì 16 maggio 2018

Francesco Burlamacchi

Mercoledì 16 Maggio 2018 - LUCCA

FRANCESCO  BURLAMACCHI 

Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) Francesco Burlamacchi fu avviato alla mercatura (attività che aveva reso ricca la Famiglia Burlamacchi) anche se non lo trovava troppo favorevole. Dopo la morte del padre avvenuta nel  1528 si dedicò alla politica divenendo membro del Consiglio degli Anziani della Repubblica di Lucca di cui spesso ne fu ambasciatore presso le corti europee. Nel 1531 sedò la rivolta degli Straccioni facendo imprigionare e giustiziare i maggiori fomentatori. Nel 1533 divenne per la prima volta Gonfaloniere di Giustizia e in lui cominciò a maturare l’idea di poter creare una Toscana libera e non più sottomessa ai Medici. Uomo di cultura, aveva idee molto liberali sia in politica che sulla religione e verso il 1540 cominciò a studiare un progetto di stato liberale molto avanzato per i suoi tempi.  Il suo progetto prevedeva di riuscire a riunire un esercito lucchese con cui spingersi sino a Pisa (in quel momento sotto Firenze) e liberarla. Poi, contando sull’aiuto dei pisani, spingersi verso Firenze certo di trovare appoggi a Pistoia e Prato stanche di subire il dominio fiorentino. Con questi crescenti aiuti aveva idea di  poter scacciare i Medici da Firenze liberando la città e creando un unico stato toscano libero ed indipendente. La cosa giunse però all’orecchio di Cosimo dè Medici che, accordandosi con l’Imperatore Carlo V, riuscì nel 1546 a farlo arrestare e portare a Milano. Burlamacchi fu torturato, poi processato e il 14 febbraio 1548 decapitato nel piazzale del Castello Sforzesco. Molti hanno voluto vedere in lui il primo sostenitore di un’Italia unita e per questo motivo durante il Risorgimento venne onorato e inneggiato.

Massimo Baldocchi
Vicario della Compagnia Balestrieri Lucca



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